Arrivano le decisioni del Tribunale del Riesame di Catania a seguito dell’operazione antimafia della Polizia di Stato denominata “Primus” dello scorso 20 dicembre che ha portato ad Adrano all’arresto di 20 persone ritenute appartenenti clan Scalisi con accuse a vario titolo di estorsione, traffico di droga e porto e detenzione di armi. La quinta sezione penale del Tribunale in sede di riesame ha annullato l’ordinanza impugnata dalla difesa di Vincenzo Castro, di 22 anni, pertanto è stata disposta l’immediata scarcerazione. Per quanto riguarda invece Dario Sangrigoli, 24 anni, sono cadute le imputazioni relative a tre presunti episodi di estorsione ma rimane in carcere per le altre accuse. Nei confronti di Alfio Di Primo, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del Gip limitatamente al capo 8 dell’imputazione, per lui cade quindi l’accusa di estorsione, nei suoi confronti nessuna accusa per droga. Di Primo resta in carcere per l’accusa di associazione mafiosa. Gli imputati Castro, Sangrigoli e Di Primo sono difesi dall’avv. Francesco Messina.
