Adrano. L’operatore ecologico arrestato nel 2023 per minacce. Assolto per “difetto della condizione di procedibilità”

Il Tribunale di Catania ha emesso la sentenza nei confronti dell’operatore ecologico di Adrano che il 30 novembre del 2023 era stato arrestato dai carabinieri mentre teneva in mano una bottiglia contenente liquido infiammabile. La quarta sezione penale nei confronti del 39enne adranita ha stabilito che  “Previa riqualificazione del reato contestato nel reato di minaccia, dichiara non doversi procedere in ordine all’imputazione ascritta, per difetto della condizione di procedibilità”. Questa la motivazione contestuale con cui è stato assolto l’operatore ecologico a conclusione del processo che lo ha visto imputato. I militari della stazione di Adrano erano intervenuti al palazzo comunale  perché era stata segnalata la presenza di un uomo che protestava animatamente contro il nuovo provvedimento disposto dall’amministrazione comunale riguardante i nuovi servizi aggiuntivi per il servizio di raccolta dei rifiuti. Dopo essere sceso dal palazzo comunale, l’uomo era stato visto dai carabinieri con in mano una bottiglia di alcol etilico pertanto si sono precipitati a bloccarlo nel vicino bar. Posto ai domiciliari, il Tribunale del Riesame dopo 15 giorni aveva annullato il provvedimento di custodia cautelare. Di ieri la dichiarazione del Tribunale di Catania per il non doversi procedere nei confronti dell’operatore ecologico  adranita, difeso dall’avvocato Salvatore Cariola.

Autore: Redazione

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