Si è conclusa con una sentenza di inammissibilità la vicenda legale che vedeva contrapposti la consigliera comunale di Adrano e il Comune stesso. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Sicilia, sezione staccata di Catania, ha respinto il ricorso, risalente al 2023, presentato dalla consigliera Sonia Datola contro il Comune di Adrano, difeso dall’avvocato Fabrizio Filiberto Fiorito. Ne dà notizia una nota del Comune di Adrano.
“La consigliera Datola aveva impugnato diverse delibere comunali, tra cui quelle relative all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) e del bilancio di previsione per il triennio 2023-2025, oltre a un atto di Giunta riguardante l’organizzazione del Natale 2023/24.
Il TAR Catania ha accolto le eccezioni del Comune, dichiarando il ricorso inammissibile. La sentenza si basa su diverse motivazioni. Per quanto riguarda le delibere di Giunta, il TAR ha ritenuto fondata l’eccezione di tardività sollevata dal Comune. In particolare, con riferimento alle delibere del Consiglio comunale, il TAR ha ritenuto che la consigliera, pur avendo partecipato alla seduta di approvazione, non abbia sollevato alcuna eccezione in quella sede, limitandosi all’astensione. Secondo la giurisprudenza consolidata, in caso di presunte violazioni procedurali, il consigliere deve contestare le irregolarità durante la seduta, attivando i meccanismi previsti (mozioni d’ordine, richieste di sospensione, ecc.). Il TAR – conclude la nota – ha inoltre chiarito che non esiste alcuna norma che imponga l’approvazione del DUP in una seduta consiliare separata rispetto a quella del bilancio”.
