Asp Catania. Firmato il contratto di lavoro dei 5 dirigenti radiologi che prenderanno servizio a Bronte, Caltagirone (2), Giarre e Paternò

CATANIA – Nuove assunzioni di medici all’Asp di Catania. Questa mattina, presso l’UOC Risorse Umane, hanno firmato il contratto di lavoro 5 dirigenti radiologi.

Prenderanno servizio a partire dal mese di febbraio 2025 nelle Unità Operative di Radiologia dei Presidi Ospedalieri di Bronte (1), Caltagirone (2), Giarre (1) e Paternò (1).

«Rivolgo il nostro saluto di benvenuto ai neo assunti – ha detto il manager Giuseppe Laganga Senzio – e voglio ringraziare gli Uffici per il lavoro svolto. La maggior parte dei nuovi ingressi riguarda giovani medici che hanno partecipato ai concorsi da specializzandi e siamo molto soddisfatti per la loro risposta. È il primo passo di un percorso di crescita professionale che sosteniamo per aumentare l’attrattività dell’Azienda sul mercato del lavoro, e per consentire ai professionisti la piena realizzazione delle loro potenzialità. Ma non ci fermiamo qui. Gli Uffici stanno procedendo, infatti, allo scorrimento di tutte le graduatorie attive e puntiamo a coprire il massimo numero possibile di vuoti in organico per dare stabilità ai servizi e rispondere ai bisogni di cura delle comunità delle cosiddette aree interne».

Nei primi 30 giorni del 2025 hanno inoltre siglato il contratto a tempo indeterminato ulteriori 29 operatori. Più precisamente:

  • 7 dirigenti medici di psichiatria
  • 5 dirigenti medici di radiologia (che si aggiungono ai 5 di questa mattina)
  • 5 dirigenti medici di Direzione medica di Presidio
  • 3 dirigenti medici di medicina legale e fiscale
  • 3 dirigenti medici di igiene, epidemiologia e sanità pubblica
  • 2 dirigenti medici di medina del lavoro
  • 2 dirigenti chimici
  • 1 dirigente medico di anestesia e rianimazione
  • 1 dirigente medico di cardiologia

Presenti alla firma dei contratti, il direttore del Dipartimento delle Risorse Umane, Santo Messina; la dirigente responsabile dell’UOS Reclutamento risorse umane, Fabrizia Tiralongo.

Autore: Redazione

Condividi questo articolo su