I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò sono intervenuti in seguito a una segnalazione riguardante minacce da parte di un ex marito nei confronti della ex moglie. Lo rende noto un comunicato stampa del comando provinciale dei carabinieri di Catania.
L’intervento si è concluso con l’arresto, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale , di un 47enne residente a Misterbianco, già noto alle Forze dell’Ordine per pregresse vicende giudiziarie, per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
In particolare, intorno alle 22.00 è giunta una richiesta d’aiuto, alla Centrale Operativa di Paternò, da parte di una donna di 50 anni, abitante a Santa Maria di Licodia la quale, con la voce spezzata dal pianto e chiaramente spaventata, riferiva che l’ex marito si era appena introdotto all’interno della sua abitazione, dove si trovava anche la madre di lei.
L’equipaggio della “gazzella”, specificamente formato per affrontare situazioni di “violenza domestica”, sapeva bene che in simili contesti ogni istante può fare la differenza. Per questo ha raggiunto l’abitazione in brevissimo tempo, consapevole che un intervento tempestivo poteva risultare decisivo per la sicurezza della vittima.
In effetti appena arrivati i militari dell’Arma hanno subito individuato la donna sulla strada, chiusa all’interno della propria autovettura insieme al figlio di appena un anno, visibilmente agitata e in preda alla paura. I Carabinieri, quindi, dopo avere rassicurato e messo in sicurezza la donna insieme al bambino, hanno deciso di entrare nell’abitazione per rintracciare l’aggressore.
All’interno dell’abitazione, i militari hanno individuato subito il soggetto che, in evidente stato di alterazione, con occhi rossi e alito vinoso, ha immediatamente dato in escandescenze.
Questi, ha iniziato a urlare minacce di morte rivolte non solo nei confronti delle due donne, ma anche ai Carabinieri intervenuti, gridando frasi come: “Vi ammazzo tutti… vi taglio la testa!”. Nonostante il comportamento estremamente aggressivo e il tentativo di arrivare ad un vero e proprio scontro fisico, la pattuglia, con molta freddezza, è riuscita a bloccare e mettere in sicurezza l’agitato evitando così ulteriori conseguenze.
Una volta riportata la calma, l’uomo è stato accompagnato a bordo del mezzo di servizio e condotto in caserma, dove è stato, naturalmente, tratto in arresto per i reati di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Le due donne e il bambino, seppur visibilmente provati e agitati per quanto accaduto, non hanno riportato alcuna lesione, rimanendo fortunatamente incolumi anche grazie al tempestivo intervento dei militari del Radiomobile di Paternò.
L’arrestato è stato, quindi, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, e disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.