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Adrano. La comunità di San Francesco abbraccia il nuovo parroco don Nicola Petralia
Dec 2, 2025
Adrano. La comunità di San Francesco abbraccia il nuovo parroco don Nicola Petralia
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Ancora prima dell'arrivo
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dell'arcivescovo, don Nicola Petraria
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atteso l'arrivo dei fedeli davanti
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l'ingresso della chiesa di San Francesco
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di Adrano. Un saluto e un abbraccio per
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tutti e a tutti. ha riservato
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un'accoglienza diretta e affettuosa
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nella parrocchia dove si appresta a
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vivere la sua nuova esperienza pastorale
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dopo aver guidato per 30 anni la
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parrocchia di San Paolo e ieri la chiesa
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di San Francesco era gremita per lui nel
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giorno dell'immissione canonica del
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nuovo parroco, appunto don Nicola
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Petralia. A presiedere la celebrazione
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eucaristica l'arcivescovo di Catania,
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monsignor Luigi Renna, per l'occasione è
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stato svelato sull'altare il simulacro
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della Madonna Immacolata. A San
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Francesco ieri sera presenti anche
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alcuni storici parrocchiani di San Paolo
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che hanno voluto ringraziare padre
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Nicola per quello che ha rappresentato
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nella parrocchia che è cresciuta con lui
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negli ultimi decenni. Ma il cammino
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spirituale di don Nicola adesso continua
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a San Francesco, dove ieri è stato
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accolto con grande gioia e affetto.
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Padre Nicola Petraria dopo 30 anni a San
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Paolo si appresta a vivere questa sua
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nuova esperienza pastorale questa volta
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in una parrocchia storica della città
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San Francesco. Con quale spirito tutto
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questo?
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Lo spirito è sempre quello del servo
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inutile. Noi siamo servi del Signore.
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Quello che Dio ci chiede di fare lo
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facciamo con gioia. Noi serviamo il
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popolo santo di Dio,
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serviamo il regno di Dio, serviamo la
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Santa Madre Chiesa, perché è importante,
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le persone incontrano Cristo. La Chiesa
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c'è per condurre le persone a Cristo,
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per comunicare la salvezza operata da
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Cristo, per divinizzare gli uomini. Come
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sacerdoti abbiamo un triplice ministero
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che è quello di Cristo,
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il ministero di formare,
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ministero profetico battesimale,
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corroborato, fortificato
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dal sacramento dell'ordine, ministero di
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santificare attraverso i sacramenti,
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mistero di governare la regalità di
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Cristo del buon pastore, che noi agiamo
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in persone cristi. Serviamo Cristo. Non
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possiamo servire noi stessi o i nostri
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gusti o non si sa quale altra cosa.
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Siamo servi del Signore.
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Io ho la spiritualità del servo inutile
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che non avanza nessun diritto. L'ho
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sempre predicato, l'ho attuato nella
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parrocchia.
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Padre Nicola, cosa si sente di dire ai
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suoi nuovi parrocchiani qui di San
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Francesco? che li voglio bene.
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Tanti auguri di buon lavoro anche qui a
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San Francesco.
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Grazie
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arcivescovo. L'ingresso di nuovo parroco
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in una chiesa è sempre un momento di
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festa per tutta la comunità. Padre
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Nicola con grande senso di passando
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dalla parrocchia di San Paolo, ecco,
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prende la guida di San Francesco. La
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gratitudine va a padre Amedeo per lunghi
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anni di ministero. Adesso, ecco, Padre
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Nicola
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va incontro a nuove sfide con tutta la
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comunità, soprattutto quella
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dell'evangelizzazione, della crescita
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cristiana, perché questa comunità sia
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davvero una comunità che si raduni
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attorno al Signore, cresca
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spiritualmente, sia lievito di santità
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in questo territorio.
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Per me lo Stimoli, uno dei parrocchiani
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storici di San Francesco. Come sta
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vivendo la comunità di San Francesco?
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l'ingresso del nuovo parroco, don Nicola
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Petraria. Beh, per la comunità di San
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Francesco questo è un momento di grazia,
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un momento dove vuole esprimere
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gratitudine al vescovo, al Signore prima
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di tutto, al vescovo, ai sacerdoti che
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ci sono stati prima di Padre Nicola,
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perché speriamo che il Ministero dei
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Padre Nicola, come noi siamo certi si
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svilupperà in continuità con i
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predecessori. Permettetemi un ricordo a
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una persona cara che ci manca
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tantissimo, che è padre Milazzo che
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stasera avremmo voluto tra di noi.
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Ovviamente abbiamo qua con noi tutte le
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persone storiche di San Francesco che
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non sono state qua per problemi,
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diciamo, di età e per problemi di
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salute. Speriamo che con l'aiuto del
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Signore questa comunità ritrovi nuova
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forza e vigore dal Ministero Pastorale
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di Padre Nicola. Nell'occasione volevo
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fare un invito a tutti quelli che,
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diciamo, san francescani si sentono nel
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sangue, nella storia eccetera, di
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rivenire in chiesa, di riaccostarsi
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a tutte le realtà che padre Nicola pian
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piano sta cercando di ricostruire.
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Diamogli una mano che ne ha
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effettivamente bisogno, facciamoci
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sentire vicini. E per ultimo, ma non per
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importanza, un pensiero affettuoso alla
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comunità della parrocchia di San Paolo,
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dove padre Nicola è stato tanto tempo e
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speriamo che da questa esperienza nasca
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anche un cammino comunione di fraternità
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tra le due comunità. M.