TVA NOTIZIE 27-10-25

[Musica]

Commosso a Dio oggi pomeriggio nella chiesa di San Giovanni di Adrano a padre Vito Scalisi, morto sabato all'età di 91

anni. Notte di paura sull'Etna, dove un escursionista e un vigile del fuoco

arrivato per soccorrerlo, sono precipitati in un dilupo. Il salvataggio di entrambi portato a termine questa

mattina. A Biancaville è stata inaugurata la casa della gioventù. Cinque sale intitolate

biancavillesi illustri. Inaugurati a Ragalna i mercatini dell'Etna.

Adrano presentato il libro C'è solo un presidente dedicato all'epopea di Silvio Berlusconi alla guida del Milan dei

giornalisti Peppe Di Stefano e Carlo Pellegatti. L'evento organizzato dal Milan Club Adrano Riccardo Cacà.

Sabato scorso ad Adrano, su iniziativa dell'associazione Donna Fenice si è svolta una manifestazione per la pace

contro le ingiustizia e le violenze. All'ospedale di Biancavilla ieri mattina

la prima giornata di prevenzione del tumore della mammella organizzata dall'AfCA in sinergia con l'ASP.

L'associazione Aiace denuncia il malfunzionamento del servizio di prenotazione telefonica dell'ASPE di

Catania che impedisce a molti cittadini di accedere alle prestazioni sanitarie.

A Paternò furto in un cantiere denunciati due uomini dai carabinieri.

Sport nel campionato di Serie B di Futsal continua il momento d'oro della Dranno. Gli adaniti espugnano 6-1 il

campo della Galinese e si confermano in testa la classifica.

[Musica] Buonasera, benvenuti nel TG di TVA.

commosso a Dio oggi pomeriggio nella chiesa di San Giovanni di Adrano a padre Vito Scalisi morto sabato all'età di 91

anni la celebrazione eucaristica preseduta nel dall'arcivescovo emerito Salvatore Cristina

conostro saluto oggi pomeriggio nella chiesa di San Giovanni di Adrano a don Vito Scalisi morto sabato all'età di 91

anni in tanti hanno partecipato alla celebrazione eucaristica che è stata presieduta dall'arcivescovo emerito

Salvatore Cristina con il clero ad Anita Presente anche monsignor Vincenzo

Branchina, vicario generale dell'Arcidiocesi di Catania. Presenti

anche tanti fedeli, tanti quelli che sono cresciuti con Padre Vito e il fratello sacerdote Salvatore Morto

all'età di 73 anni nel giugno del 2009. Per il Comune di Adrano presenti il

vicesindaco Agatino Perni e l'assessore comunale Salvitaria. I due fratelli

Scalisi hanno condiviso la loro vita spirituale, un cammino in simbiosi a

favore della comunità locale alla quale hanno donato le loro risorse personali,

oltre che il loro impegno sacerdotale, sempre dalla parte dei più poveri e dei

più bisognosi. Drambi erano Cuore e anima della parrocchia, Cuore Immacolato

di Maria e della Chiesa di San Giovanni. In occasione dei suoi 90 anni, nell'aprile del 2024 venne celebrata una

Santa Messa a San Giovanni presieduta dall'arcivescovo Renna, una messa che

rappresentò un grande abbraccio a Padito e oggi il commosso intervento anche

dell'avvocato Pippo Schillaci durante la messa che ha ricordato la figura di

padre Vito, il sacerdote amico e umile toccante anche il ricordo di monsignor

Cristina di padre Certamente abbiamo tutti tanti ricordi.

Personalmente ricordo sempre il suo tratto affettuoso,

gentile, rispettoso, ma ecco sempre

con quella caratteristica di disponibilità al servizio del Signore e

delle persone che il Signore gli ha fatto incontrare nella sua lunga vita e

nel suo lungo ministero sacerdotale. Ora certamente è insieme al carissimo

padre Salvatore, due sacerdoti che assieme ad altri restano nel ricordo

vivo, grato, riconoscente della comunità dranita. E certamente il loro esempio e

la loro preghiera ciotterranno dal Signore il dono di tanti sacerdoti al

servizio qui della comunità di Adrano, al servizio della Chiesa.

È stato un momento anche di commozione personale, aver potuto

celebrare, presiedere anche i funerali del carissimo Padre Vito.

C'è stato un toccante ricordo di padre Vito da parte dell'avvocato Pippo Schillaci, 22 anni assieme a Padre

Scalisi. Cosa ci lascia questo sacerdote? un solo pensiero, Cristo è

tutto. Perché lui diceva sempre la sua carità era per raggiungere le persone e

portarli a Cristo. Si serviva del padronato per portare le persone in chiesa quando non poteva li andava a

cercare. Bisognava sempre, memoria di Papa Francesco, uscire dalle quattro

mura delle chiese, andare fuori, cercare le persone nelle famiglie chi aveva di

bisogno per che solo Cristo li può salvare. Tutto tutto lui immaginava, tutto lui

faceva, ma solo per Cristo. persone lo cercavano anche dai paesi.

Venivano da Regalbuto, da Paternò, da Biancavilla. Ricordo che una famiglia

venne da Regalbuto, aveva dei bambini handicappati, ma nessuno gli aveva detto

che avevano diritto alla indennità per la frequenza per le persone di una certa

malattia. Pvito prese la pratica, andò direttamente lui all'IMIS, la presentò e

dopo due mesi riusciva a ottenere l'assegno che di mantenimento per la

frequenza di ragazzi fino al compimento del 18º anno di età. Io sono convinto

ancora che Tony Milazzo seguirà le sue orme. Lui diceva, "Noi

dobbiamo sempre seminare, saranno gli altri a raccogliere quello che noi abbiamo seminato."

Padre Tony Milazzo è stato citato più volte durante la celebrazione eucaristica.

È stato detto che i fratelli Scalisi Salvatore e Vito hanno seminato. Colui che ha raccolto

sono io. È qui con noi padre Tony Milazzo. Insomma una eredità pesante e

importante. Ecco e infatti ne sento la responsabilità, però grazie a Dio il

Signore non mi non mi lascia solo. Ho tanti collaboratori formati da padre Vito e padre Salvatore e che mi

ricordano la storia e la storia ti insegna e quindi tu devi solo continuare

in berterrito e e sperando di farla con molta umiltà perché ad esempio di padre Vito mi

piacevano due cose: l'ironia soffice e l'umiltà. non aveva pretese,

non aveva chissà che cosa. Lui non voleva i primi posti e lui voleva solo

vivere il ministero nella semplicità e nella gioia. E io spero di viverlo così

pure e sperando che ci riesca come ha fatto lui. Oh, è

arrivato a 91 anni. Io non dico 91, ma 101 anni sicuramente.

Restiamo sull'argomento. Dopo 16 anni, padre Vito Scavisi raggiunge il fratello Salvatore, due fratelli sacerdoti

simbolo del quartiere Cuore Immacolato di Adrano, un cammino spirituale in simbiosi. Sentiamo Salvo Sidoti.

16 anni dopo Vito raggiunge Salvatori. I due fratelli Scalisi sacerdoti che hanno

dato un'anima al quartiere Cuore Immacolato di Adano, oggi si sono di nuovo incontrati. Erano un solo cuore

per la zona Monterosso di Adano. Si completavano e completavano un quartiere

che è cresciuto con loro. Più che sacerdoti erano gli amici di tutti. l'accoglienza fatta persona. Hanno

donato tutto quello che potevano donare e la chiesa di San Giovanni a Roccazzello è stata la casa che ha

completato il loro percorso nella zona alta della città da periferia diventata

centro pulsante di fede e accoglienza. Il giorno dei funerali di padre

Salvatore Scalisi nel giugno del 2009 quel cuore unico che univa i due

fratelli si spezzò. Padre Vito quel giorno perse una parte di sé. Lo

dimostra la tenerezza contenuta nelle parole e nelle lacrime con cui salutò il

fratello Salvatore. Ha costruito la chiesa

nei suoi muri, nelle sue cose. Ora con la sua preghiera dal cielo, speriamo che

possa essere utile questa chiesa perché i fedeli possono ricevere

quel pane di vita eterna. possono ricevere quel sangue di Cristo

che cancella quei peccati, perché i cristiani accanto alla Chiesa possono

trovare la serenità e possono guardare con fiducia quello che ci attende dopo

la morte. Grazie Salvatore. Prega per

[Musica]

notte di paura sull'Etna, dove un escursionista e un vigile del fuoco arrivato per soccorrerlo, sono

precipitati in un dirupo. Il salvataggio di entrambi portata a termine questa mattina. Sono sani e sono stati portati

entrambi in ospedale dopo un lungo e travagliato soccorso. L'escursionista, il vigile del fuoco rimasti feriti ieri

sull'Etna. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri, poco prima delle 17, quando ai Vigili del Fuoco del

Comando Provinciale di Catania è arrivata una chiamata di soccorso proveniente dal versante sudest

dell'Etna nella zona impervia compresa tra Valcalanna e la Valle del Bove. per aiutare gli escursionisti. Uno in

particolare che in una accaduta aveva riportato diverse ferite sul posto. Sono stati inviati anche i soccorritori del

nucleo volo dei Vigili del Fuoco con l'elicottero drago. Una volta individuato il gruppo, l'elisoccorritore

si è calato sul posto. Durante le operazioni di salvataggio qualcosa ha provocato la scivolata del vigile del

fuoco soccorritore finito su un tratto di terreno particolarmente scosceso e

accidentato. Ed è qui la necessità di attivare nuovi soccorsi. A raggiungere da terra i due feriti, l'escursionista e

il vigile del fuoco, sono state le squadre del soccorso alpino e speliologico della Guardia di Finanza e

i volontari del Corpo nazionale Soccorso alpino e spielologico che hanno imbarellato i feriti e hanno iniziato il

trasporto verso valle. Nel corso della notte è stato tentato il recupero dei due feriti da parte di un elicottero

della Marina Militare di Stanza Manisteli, utilizzando i visori notturni. senza però avere successo,

visto il forte vento. A causa delle condizioni meteorologiche non buone, non

è stato possibile effettuare ulteriori manovre di recupero aereo. Nel frattempo le squadre di terra hanno continuato il

loro cammino verso valle. Con il miglioramento delle condizioni meteo alle prime luci dell'alba di questa

mattina è stato possibile procedere al recupero di tutte le persone coinvolte

grazie all'intervento congiunto dell'elicottero drago, del nucleo volo dei Vigili del Fuoco e di un elicottero

della Marina Militare. Entrambi i feriti sono stati portati sani e salvi

all'ospedale Carnizzaro di Catania. Momenti di paura ieri sera per un tamponamento a catena lungo la strada

statale 284 nei pressi dello svincolo di Biancavilla. Tre le auto coinvolte. Il bilancio di tre persone ferite in

maniera non grave soccorse dagli operatori del 118. Il traffico veicolare ha subito rallentamenti. Sul posto gli

agenti della polizia locale di Biancavilla e i carabinieri della stazione di Ragalna. E da Biancavilla è

stata inaugurata la casa della gioventù. Cinque sale intitolate a Biancavillesi illustri. Sabato scorsa a Biancavilla

l'inaugurazione ufficiale dell'ex macello comunale nella zona Fontana Vecchia che rinasce grazie

all'intervento con i fondi del PNRR. Il taglio del nastro inaugurale affidato al

sindaco Antonio Bonanno e al vicesindaco Martina Salvà alla presenza dei

familiari dei biancavillesi, a cui sono state intitolate cinque sale della

struttura che è stata benedetta da donna Grippino Salerno. Si tratta della Casa

della Gioventù, una struttura che si inserisce in un piano di rigenerazione

urbana strategica per la città che prevede la riqualificazione di altre

aree. Insomma, una casa per le nuove generazioni con al centro la creatività

e non a caso cinque sale della struttura sono state appunto intitolate ai

biancavillesi che hanno dato lustro alla città con la loro arte e appunto creatività. Si tratta di Placido Benina,

poeta dialettale Monsignor Giosu e Chisari, fondatore della banda musicale

Placido San Giorgio, artista Giuseppe Tomasello, poeta e Salvatore Ventura,

attore. Sentiamo adesso le interviste al sindaco e al vicesindaco e ai familiari

di Chiesa di Tomasello e Ventura. Oggi restituiamo alla città l'ex macello

con una struttura totalmente riqualificata. Ma non solo questo, tutto il quartiere di questa zona di via

Taranto, via Largo de Vespri è interessata di lavori di rigenerazione

urbana dove stiamo riqualificando tutte le strade, tra l'altro eh con il

Basolato lavico, quindi ripristinando anche quella che è la tradizione di questa città, del centro storico. E la

cosa bella è che oggi noi restituiamo alla città questo edificio che era un immobile

totalmente abbandonato, mentre ne abbiamo fatto la casa della gioventù. Qui i nostri giovani avranno la

possibilità di fare musica, fare arte e di fare teatro, di crescere in un

ambiente assolutamente sano. La cosa bella è che inauguriamo la struttura e subito partono i laboratori della

creatività in collaborazione con le associazioni del nostro territorio,

quindi siamo certamente soddisfatti, sono tanti cantieri aperti nella nostra città di Biancavilla e a poco a poco

stiamo cercando di inaugurare tantissime opere, quindi grande soddisfazione e grande felicità per avere ridato alla

città anche la Fontana Vecchia che ha totalmente riqualificata, era una iola.

I lavori in questa zona continueranno perché guardiamo ben oltre, vogliamo anche riprendere quello che è il

percorso dei mulini ad acqua e quindi questa zona che è stata definita dal

maestro Antonio Presti come un bel vedere dell'anima sarà davvero l'orgoglio dei bianchevillesi. Abbiamo

anche come amministrazione deciso di intitolare le stanze, le aule che

saranno saranno oggetto di attività a cinque

illustri biancavillesi che si sono contraddistinti nel settore dell'arte, della musica, del teatro e quindi

immagino a al duo, al a Tomasello e Benina che lavoravano insieme, erano due

poeti e che hanno dato tanto alla nostra città di Biancavilla. San Giorgio, un

artista monsignor Chiseri che ha realizzato la banda cittadina e non per

ultimo al Combiando al Tore Tura Ventura. Restituiamo non solo un'opera

storica alla nostra cittadinanza, un'opera ristrutturata e riqualificata, ma soprattutto restituiamo alla nostra

comunità una casa della gioventù, un luogo dove tanti ragazzi possano possono ritrovarsi e soprattutto frequentare

delle attività assolutamente importanti quali la musica, il teatro, la ceramica, la pittura, i laboratori ricreativi,

proprio perché questo posto deve essere un luogo non solo di ritrovo, ma

soprattutto anche una fonte culturale e che sia anche un luogo dove possono nascere nuovi progetti, nuove proposte

che possiamo accogliere da parte dei nostri giovani come amministrazione comunale e che anche possiamo portare

avanti. Padre Chisari noi l'abbiamo l'ho vissuto sia a Catania, dove io in atto

vivo, sia a a Biancavilla, diciamo, quindi e ho avuto tanti legami con lui e

in tante età, perché lui poi aveva un suo modo di essere, diciamo, nella

chiesa, perché io non sono sono un appassionato ascolto ascoltatore di musica, ma non la pratico. Ecco,

lui soprattutto musica sacra, diciamo. Eh, lo so, lo so, lo so. Lui difatti aveva questo tipo di comunque una

persona in gamma veramente io lo ricordo con piacere e sono stato contento che l'amministrazione abbia avuto questa

attenzione nei suoi confronti intitolando un'aula sua memoria, diciamo, un'aula che vedrà i giovani

frequentarla perché penso che la musica è un'arte che va. Oggi è una giornata

veramente molto bella, soprattutto perché eh l'amministrazione

effettivamente è stata di parola, non ci sono elezioni, quindi devo dire che per

me è sorprendente come una promessa fatta dal sindaco, diciamo, pochi mesi

fa è stata proprio realizzata, eh diciamo rapidamente ed effettivamente

oggi con piacere noi Apprendiamo che questo luogo dedicato

alla gioventù e mio suocero, il poeta Tomasello, sicuramente sarebbe

orgogliosissimo di essere accostato, diciamo, ai giovani, perché lui amava i

giovani, era una persona naturalmente di sinistra e lui amava tantissimi giovani

e sapere che lui adesso diventa un esempio per i giovani e quale altro

diciamo stimolo si può dare ai giovani se non esempio lo sport, quindi l'arte, lo sport, la poesia è veramente

straordinario questo luogo. Chissà potrebbe essere, diciamo, di grande

aiuto per potere nella società contemporanea, giovani che sono purtroppo annichiliti da dei tablet, dei

telefonini, invece devono accostarsi alla poesia, alla creatività e allo sport. È stata una bella iniziativa da

parte dell'amministrazione comunale, eh, ed è bello che a distanza di tanti anni

papà ancora venga ricordato omaggiandolo come in questo caso. Siamo stati con papà anche in Belgian

Mour, dove ci sono tantissimi compaesani e quindi abbiamo portato il teatro anche

fuori le mura delle dell'Italia, quindi noi siamo orgogliosi e soddisfatti di quel che è stato. Sono sicura che papà

sarebbe felicissimo di questa bella iniziativa perché così il suo talento

che ha dedicato tanti anni al al paese viene viene qui custodito in un luogo di

ritrovo per i giovani che era fondamentalmente quello che faceva lui nel suo piccolo. Mio marito le attirava

tante volte la sera, invece di venire a casa chiamava i ragazzi devevo fare questa sede per per quando non stavano

in giro a combinare guai li tirava a sé un modo Sì, sì. un modo così.

Ringraziamo veramente di cuore Antonio Bonanno in primis e tutta l'amministrazione che ha permesso tutto

ciò. Inaugurati a Ragalna i mercatini dell'Etna. Vediamo.

Sono stati inaugurati ieri a Ragalna i mercatini dell'Etna. A tagliare il nastro inaugurale è stato il sindaco

Nino Caruso insieme alla sua giunta e a una rappresentanza di deputati nazionali

e regionali. I mercatini apriranno tutte le domeniche autunnali sino al 7

dicembre. A farla da padrone i gusti tipici e tennei a 360°

insieme ai piatti della nonna. A chiudere la sagra dell'olio d'oliva e del pane condito. Con il taglio del

nastro il pubblico intervenuto si è immerso fra gli odori e i sapori delle terre dell'Etna, ai quali hanno fatto da

spalla all'artigianato il folklore, la musica, l'ambiente, lo sport. Siamo

partiti col piede giusto, un mercatino strapieno di gente, gente che apprezza

il il focus che abbiamo voluto dare a questo mercatino dell'Etna con prodotti tipici veramente ottimi, locali

dell'Etna ed è molto apprezzato delle persone che sono venute a trovarci non solo dalla provincia di Catania ma da

tutta la regione. Questo è veramente importante. Abbiamo presenze straordinarie. Questo è quello che

abbiamo voluto dare anche eh un piccolo intrattenimento che riguarda la nostra

tradizione, che riguarda ovviamente le nostre radici. Un mercatino che è mirato per le famiglie e che ha da a partire da

ora fino al 7 di dicembre, ovviamente tutte le domeniche ci sarà un evento ad

hoc proprio per le famiglie e per chi ci vuole venire a trovare. Un mercatino che non vuole tantissimi stand per mettere

chissà che cosa, ma vogliamo puntare sulla qualità. Questo è il mercatino del dell'Etna fatto a Ragalna, un mercatino

sui prodotti tipici del luogo della nostra amata terra. amministrazione di Regalna non lascia indietro per nessun

motivo i mercatini dell'Ettne, anzi è un punto qualificante del nostro programma e cerchiamo sempre di portarlo avanti.

Già dall'anno scorso il nuovo appellativo ai mercatini dell'Ettna hanno dato un altro impulso, un altro

impatto a quella che è stata la cittadinanza e non solo perché cerchiamo di dare un format non solo per Ragalna,

ma cerchiamo di abbracciare tutta la provincia di Catania e vogliamo essere una vetrina per il versante sud e

dell'Ettina. Proprio per questo i mercatini non sono solo prodotti tipici, ma diversifichiamo in manifestazione.

Adesso fra poco ci sarà un'attività sportiva che già questa mattina abbiamo iniziato con una marcia longa con lo

sponsor del dell'associazione Scosi Multica, pertanto cerchiamo di essere anche inclusivi sotto questo aspetto.

Adesso ci sarà una dimostrazione di Taguento e nel prossim nelle prossime edizioni ci saranno delle manifestazioni

musicali, c'è tante attività che diversificano il prodotto per attirare sempre più visitatori e turisti.

Tantissima partecipazione sia da parte dei piccoli produttori e commercianti, ma anche da tantissima gente che viene

dai paesi limitrofi. È importante fare conoscere i prodotti dell'Ettinna che già conoscono non solo i cittadini del

comprensorio siciliano etneo, ma che conoscono ormai tantissimi turisti che si regano sull'Ettne e acquistano questi

prodotti. Acquistare prodotti genuini è fondamentale sia per far conoscere l'Etna, ma anche per consentire una

qualità di vita migliore. Il One che significa un'unica salute, significa alimentazione corretta, ambiente

corretto e e quindi un ambiente sano e quindi una migliore salute. Ritengo che

l'amministrazione di Raganna stia facendo bene. Quest'anno c'è una maggiore partecipazione determinata al

fatto anche delle manifestazioni estive che ci sono state, quindi il nome di Raganna continua a crescere. Dobbiamo

fare in modo che il bene turistico Etna sia usufruito da maggiori turisti e abbia una maggiore ricaduta nel

territorio. Il nostro appuntamento si sta riproponendo esattamente come come

l'anno scorso e in parte come è successo anche in altri anni. Noi oggi, come

l'anno scorso, proponiamo altre attività collaterali, sport e quindi turismo e

bambini, attività altre che si possono svolgere anche al di fuori del nostro

comune e al di fuori della nostra saga giornaliera qui presente in piazza Cisterna, tipo escursioni in vari modi e

con varie tipologie. Qui noi rispettiamo le tradizioni che ci fanno fare e ci

fanno essere parte di una cultura più generale, ma anche il fatto stesso di

far diventare cultura anche le tradizioni, cioè la tradizione della cultura, ma è una cultura delle

tradizioni. Ed è questo che stiamo cercando anche di far passare come concetto. Questa è una cosa che gli

antichi dicevano, no, non vate a scudare dei cose vecchi. Noi non abbiamo cose

vecchie, noi abbiamo cose lasciatici dalla tradizione, i frutti, tutto quello

che ha a che fare anche con la tradizione artigianale e tante altre cose, le stiamo riproponendo tutte. è

una città molto attenta. Ormai queste sono delle tradizioni che un po' da tutta la provincia di Catania la gente

si sposta per venire, ecco, ad assaporare tutte le bellezze ovviamente

che i produttori riescono a mettere in campo durante questi mercatini che partono da ora e finiscono quasi nel

periodo di Natale. Otto proprio ad Ara che si è perso completamente è chiamato vergogoso. È meglio di mangiare una

caramella perché è dolcissima dellene e non ne trovano nessun posto. Queste

stanno perdendo. Si stanno perdendo come i gelaticola. Il delizio. Il delizio. Il delizio c'è

tutti posti però il delizio da terra vulcanica fa bene, è una cosa benissima.

Il sapore dell'Ettana. C'è la castagna, c'è la marrona originale, quella della

montagna. le pere, le mele, un po' un po' di tutto. La verdura sull'Ettna, i

calucedi fatti con la salsiccia, non possono mancare sul tavolo, giusto?

Infatti quando col clima nostro che c'è ci dobbiamo contentare di quello che c'è

perché qualcuno arriva ma che ced ma fare casa sizza n porta lei e ciudce al

tempo sicuramente ci mangiamo un po' tutti. Oggi è una giornata particolare

ci sono 30° qualcuno sicuramente se ne va a mare non

se la perde questa giornata. Invitiamo a tutte le signore che vogliono

partecipare sul mercatino di Ragalna. Il territorio si mette in mostra saperi,

sapori, tradizioni. Con questo tema randazzo nell'area attrezzata Sharone si sono riunite tutte le proloco della

provincia di Catania, quindi anche quella di Adrano, alla presenza del presidente provinciale Umpli Giuseppe Sanfilippo. Hanno aperto i lavori

l'assessore regionale Luca Sanmartino e il dottore Agatino Sidoti, dirigente del servizio Agricoltura e Foreste. Dopo gli

incontri di formazione dei volontari del servizio civile universale avvenuti in uno scenario incantevole, si sono

costituiti dei laboratori enogastronomici attraverso i quali volontari hanno potuto assistere alla

realizzazione di prodotti tipici locali. A Palazzo Bianchi ad Adrano, nel weekend

presentato il libro, c'è solo un presidente dedicato all'epopea di Silvio Berlusconi alla guida del Milan dei

giornalisti Peppe Di Stefano e Carlo Pelegatti. L'evento organizzato dal Milan Club Adrano Riccardo Cacà.

Adrano, in una sala padre sicurella gremita in ogni ordine di posto, sabato

sera è stato presentato il libro C'è solo un presidente dei giornalisti Peppe Di Stefano e Carlo Pellegatti. Il libro

si concentra totalmente sulla presidenza di Silvio Berlusconi al Milan che lo ha

portato a diventare il presidente più vincente della storia del calcio. L'evento è stato organizzato dal Milan

Club Adrano Riccardo Cacà. Di Stefano inviato SkySport a Milanello e Pelegatti, volto stranoto di Mediet.

Hanno relazionato sul libro raccontando aneddoti e curiosità sulla figura di Silvio Berlusconi che nel calcio ha

fatto giurisprudenza. Giunti ad Adrano intorno a un'ora prima della conferenza hanno visitato la sede

del Milan Club Adrano, ma anche il centro cittadino Adrenita e ne sono rimasti piacevolmente colpiti per la

bellezza. L'incontro con Di Stefano e Pellegatti che ha intrecciato giornalismo sportivo di altissimo

livello e cultura calcistica sulla figura di Silvio Berlusconi è stato moderato dal giornalista Davide D'Amico.

Lui sul comodino aveva l'elogio della follia di Erasmo da Rotterdam perché si

sentiva un folle sognatore, però come dicono sempre, come han detto sempre a noi in questo libro, i suoi

collaboratori e ci trascinava in imprese che sembravano impossibili. Poi a poco a

poco ci faceva credere che fossero possibili e poi si realizzavano. Quindi un sognatore, ma che poi ha trasformato

questi sogni in realtà. Cosa sarebbe cambiato senza quel Milan Zultevare che 02?

Eh, ma tante cose non sarebbero cambiate, tante cose sarebbero cambiate in tanti partite diverse anche dopo

quando c'era Silvio Berlusconi. Indubbiamente la contestazione alla fine della partita, l'eliminazione brutta

contro una squadra non top europea come il Varegem e ha portato appunto al

diciamo a a Giusifarina a capire che l'avventura era finita. Il Milan era

aveva i libri in tribunale, poi è arrivato Silvio Berlusconi. Chiaramente

senza quella partita col Varem, la contestazione magari si le cose sarebbero cambiate.

Non credo che Giusifina avrebbe potuto rimanere, però magari si spostavano, presidente Berlusconi cambiava idea,

insomma è andata così, è andata bene. Silvio Berlusconi ha fatto giurisprudenza nel calcio perché

perché è cambiato sicuramente il calcio dal punto di vista calcistico. cambiato, secondo me, anche noi che ci lavoriamo

un po' sulla comunicazione. C'era un prima, c'è un dopo, eh perché ha avvicinato la gente al calcio. Ehm

ehm banalmente voleva le inquadrature belle per i giocatori belli, voleva che le donne si avvicinassero al mondo del

calcio, voleva gli stadi pieni, ma voleva ehm ha portato l'eleganza e prima

in trasferta o in casa, le squadre, qualsiasi squadra andava con gli abiti, con gli abiti civili normali. Lui ha

cambiato questa tradizione, ha voluto l'abito, lo spezzato sia in casa che fuori casa. Il Milan ha iniziato a fare

giurisprudenza perché le squadre si ritrovavano in tuta al negli stadi per partire da 70-80.000 persona, il Milan

arrivava come se stesse andando a un matrimonio e cambia l'approccio, cambia tutto e lo dice sempre il nostro amico

Matteo Marani, oggi presidente della Lega Serie Che i presidenti si

raggrupparono tutti dicendo "È il momento di accelerare perché lui sta creando un solco tra noi e il Milan. Il

Milan non ha vinto solo perché aveva grandi giocatori, perché aveva anche non grandi giocatori. Il Milan ha vinto perché aveva una mentalità diversa

rispetto agli altri e perché seguiva le direttive di questo che all'inizio sembrava davvero un folle, no? Diceva

delle il Milan dovrà essere nel giro di poco tempo sul tetto d'Italia d'Europa e del mondo,

Sacchi e Galliani si spintonavano quasi dicendo "Ma questo è fuori di testa". In

realtà aveva ragione lui, perché a volte la forza delle idee è più importante della forza del denaro. Il prossimo progetto letterario di

Pellegatti di Stefano lo avremo, lo vedremo, ci sarà. Ci si l'altro giorno noi a volte ci capiamo con uno sguardo,

basta che il Milan fa un gol in più degli avversari, eh magari pensiamo a delle idee, basta il Milan ne subisce

uno in più degli avversari, ci spegniamo l'idea, però insomma sarebbe bello, ma credo che speriamo che con Carlo di fare

qualcos'altro insieme perché al di là di tutto siamo amici, siamo trovati bene, siamo complici eh di generazioni

diverse, ma siamo perfettamente compatibili. Ehm e quindi

lui mi carica col suo entusiasmo, io io carico lui con il mio modo di stare

sempre per strada e quindi in generale ci compensiamo bene, quindi speriamo presto di di fare qualcos'altro. È

chiaro, è banale dirlo, che i tifosi del Milan aspettano un altro campionato per arrivare alla seconda stella e e non il

racconto di uno scudetto, ma lì sarebbe eventualmente qualcosa di speciale, racconto di una cronaca che porterebbe

una seconda stella che Berlusconi avrebbe voluto. Questo è un ecco questa è un'anticipazione per chi leggerà il

libro. è forse uno dei suoi più grandi rimpianti, quello di non aver vinto da presidente o su questa terra, eh non

essersi goduto uno il il 20esimo scudetto. Il primo compleanno che abbiamo voluto

festeggiarlo in questo modo. Abbiamo volevamo, diciamo, farlo prima questo evento, però, diciamo, siamo arrivati a

questo punto eh contenti della, diciamo, della riuscita di questo evento.

l'abbiamo voluto molto, l'abbiamo desiderato molto e siamo contenti che anche ad Adrano stiamo portando un po' di, diciamo, di speriamo che sia un

evento, diciamo, che porti tanta cultura e sport e che questo sia un'occasione per valorizzare tutte queste cose. Ecco,

a fine conferenza anche un messaggio ai soci del Milan Club Adrano, giunto da Pippo Inzaghi, micidiale ex bomber

rossonero, attuale allenatore del Palermo. Ciao a tutti, il Milan Club Riccardo Cacà di Adrano e un grande abbraccio. So

che, insomma, c'è lì anche Carlo Pelegatti, vi abbraccio, forza Milan e poi insomma speriamo un giorno di spero

anch'io un giorno di poter essere lì con voi. Grande abbraccio. Ciao. Ciao. Sabato scorso ad Adrano, su iniziativa

dell'associazione Donna Fenice si è svolta una manifestazione per la pace contro la ingiustizia e le violenze.

L'evento in contemporanea anche a Biancavilla. Su iniziativa dell'associazione donna Fenice, sabato

mattina ad Adrano si è svolta la manifestazione per la pace contro la violenza e le ingiustizie. I

partecipanti si sono radunati in piazza Armando Diaz con cartelli, striscioni e

bandiere inneggianti alla pace. grandi e piccoli hanno poi formato un corteo che

ha attraversato il centro cittadino via Cappuccini, poi ha raggiunto via Roma e

quindi piazza Umberto. La manifestazione si è svolta in contemporanea anche a

Biancavilla. Adadrano nell'area esterna di Palazzo Bianchi, ci sono stati poi i

vari interventi tutti passionali e inneggianti, appunto, alla pace, anche

quelli dei bambini, per gridare tutti insieme che la guerra non ha un senso,

come ha detto anche il piccolo Giulio con la sua semplicità e verità,

che la guerra non ha senso, cioè veramente non ha senso questa guerra.

E quindi cosa diciamo a coloro che la stanno facendo? Diciamo che sono stupidi, cioè veramente

donna Fenice allora sembra in primo piano ad Adano su tantissimi argomenti.

Oggi quello importante per la pace contro le violenze e le ingiustizie. Dottoressa, Emma, ma allora perché

ribadiamo era importante oggi essere qui? Lei ha detto una frase fondamentale:

"Oggiamo qui e chi è qui oggi fa la differenza". Assolutamente fa la differenza perché

non dobbiamo sostenere l'indifferenza, ragioni, oggi dobbiamo mandare dei

messaggi e dei valori ai nostri figli, al futuro, alle generazioni di non violenza. Un po' anche mi ricollego al

discorso della dottoressa Toscano riguardo la non violenza del MATMA Gandhi. Noi tentiamo e teniamo a

perseguire questo genere di valori in modo da far sì che tutto questo non si

ripeta mai più e mantenere veramente viva la memoria. Ricordiamo che è stata una

manifestazione in contemporaneo con Biancavilla, anche di partecipazione di cittadini per la pace. Sì, come ha detto

la dottoressa, la pace è anche unione, quindi noi abbiamo deciso di unirci all'altro comune per poter portare

insieme questo manifesto della pace insieme alle nostre socie di Biancavilla che a loro volta come rappresentanti

sono state lì a fare il loro corteo. Dottoressa Eva Toscano, due parole

intanto su questa manifestazione, poi concludiamo con una bellissima poesia

che lei ha letto eh qui a Palazzo Bianchi, molto toccante.

Credo che ognuno di noi debba prendere coscienza eh di quello che succede nel mondo, proprio riferito alla violenza e

alle guerre, alle discriminazioni e quindi non c'entra il discorso della

partiticità, lo voglio sottolineare, o la religiosità, ma uno svestirsi è

l'essere umani. La poesia di chi è? Di Linti Min e si intitola La pace. Non

importa chi sia, uomo, donna, vecchio o fanciullo, operaio contadino, soldato,

studente o commerciante, non importa quale sia il tuo credo politico o quello religioso. Se ti chiedono qual è la cosa

più importante per l'umanità, rispondi prima, dopo, sempre la pace.

Padre Tony Milazzo, perché è importante anche la presenza di un religioso oggi

adrano. Eh, ma se non siamo noi i fautori della pace, chi ci stiamo a fare?

Il come è stato detto la parola originaria anche in shalom in ebraico

significa stare uniti per creare qualche cosa di bello. Siamo in pochi, è vero,

però io mi ricordo che il mondo è cambiato con 12 apostoli, quindi qua

siamo un po' di più di 12, qualche cosa la possiamo fare perché la pace

eh non è ilore pace. stamoi. La pace

significa anche fare un po' di guerra e metterci anche un po' la faccia. sulle

qui oggi l'abbiamo fatto per dire un po' a tutti nel nostro piccolo, noi ci siamo

e ci crediamo durante la manifestazione anche una raccolta di firme, una staffetta per la pace organizzato

dall'ordine francescano secolare di Santa Maria degli Angeli di Adano. Allora, spieghiamo questa iniziativa,

perché questa raccolta di firme e noi siamo stati invitati da Eva Toscano, la referente di donna Fenice,

abbiamo accolto con gioia questa iniziativa perché anche noi come ordine francescano secolare e quindi seguendo

San Francesco amiamo e cerchiamo di perseguire la pace perché pensiamo che

non sia qualcosa di utopico, ma di qualcosa qualcosa di concreto. Infatti siamo qui ehm su iniziativa dell'Ordine

francescano secolare regionale abbiamo aderito alla raccolta di firme che come

potete vedere c'è il banchetto qui presente in piazza. raccogliamo più firme possibili e poi verranno raccolte

sia in Sicilia, tutta la Sicilia e tutta l'Italia e verranno presentate al

governo nazionale per fare sentire le nostre voci in modo che siano una cosa

concreta e quindi chiediamo a le nostra la nostra cittadinanza di farsi sentire.

Annamaria Tre Carichi in rappresentanza delle mamme, ma anche delle maestre.

Perché è importante oggi essere qui? È importante essere qui per trasmettere

soprattutto un messaggio ai nostri bambini, come madre, alle mie figlie,

come maestra, ai miei alunni. Ho invitato le mamme, ho invitato i miei

bimbi, qualcuno c'è e ne sono contenta, però in questo vedo che la scuola si

muove poco. All'interno delle nostre scuole proponiamo i progetti, progetti

di inclusione, progetti contro la diversità e questo era un momento, è

sempre il momento buono per andare contro chi non accetta le diversità.

e quindi non educa i bambini a rispettare l'altro. Se non rispettiamo da piccoli, quella è guerra. La Coset

comunica che a causa dell'intervento di spostamento disposto dall'ANAS della condotta maniace di contrada Giordano,

dalle 7 di martedì 28 ottobre alle 18 di venerdì 31 ottobre si dovrà procedere

all'interruzione dell'alimentazione idrica della condotta in questione. I servizi idrici potrebbero verificarsi

nelle contrade Cannatella, Dagala, Giordano, Fumata e Ruvolita. Ieri

all'ospedale di Biancavilla la prima giornata di prevenzione del tumore della mammella organizzata dall'APCA in

sinergia con l'ASP. Domenica si è svolta la prima giornata di prevenzione del tumore della mammella dedicata

esclusivamente alle donne di età compresa fra i 35 e i 49 anni, organizzata dall'associazione

Prevenzione Cancro Adrano. Il direttore dell'unità operativa di Scienze Radiologiche dell'ospedale di

Biancavilla, il dottore Vincenzo Ricceri, al riguardo ha sottolineato:

"L'APCA in sinergia con l'ASP ha organizzato una giornata all'insegna della prevenzione del tumore al seno.

Rivolgo un ringraziamento alla presidente dell'APCA Barbara Bua e alla nostra direzione strategica sempre

sensibile a queste iniziative. Lo screening mammografico in Italia è

tradizionalmente offerto gratuitamente alle donne fra i 50 e i 69 anni con

cadenza biennale. Tramite l'APCA si sono prenotate 40 pazienti, 20 al mattino e

20 al pomeriggio. Dopo l'accoglienza, la registrazione di tutte le procedure di rito è seguito l'esame mammografico,

quindi la valutazione di due radiologi per una maggiore accuratezza diagnostica. nel caso fossero necessari,

soprattutto in presenza di tessuto mammario denso più comune nelle donne sotto i 50 anni, eventuali successivi

approfondimenti mediante e il dottore Ricci chiarisce che per questa fascia di

età la mammografia annuale può essere indicata solo in presenza di fattori di

rischio familiari o personali, ha concluso affermando che lo screening

mammografico per pazienti sotto i 50 si caratterizza per un approccio

personalizzato, un'attenta valutazione preventiva, una procedura rapida e non

invasiva e una gestione attende dei risultati con eventuali approfondimenti

per garantire la diagnosi precoce nel modo più sicuro ed efficace possibile.

Ringrazio, aggiunto quanti hanno aderito a questa lodevole iniziativa, dalle pazienti, agli organizzatori, dai

tecnici ai medici, ai vertici dell'ASPA. La presidente dell'APCA Barbara Bu

aggiunge: "Il 16 novembre verranno eseguite ulteriori 40 mammografie su

donne che hanno fatto prenotazione. In totale 80 le donne coinvolte in queste

indagini mammografiche, alcune delle quali in esenzione. Per altre il ticket

della ricetta è stato e sarà coperto dall'APCA che ringrazia l'ASP per aver

accolto la richiesta di collaborazione. rivolge un ringraziamento anche al

dottore Ricceri per la sensibilità al tema della prevenzione che si è manifestata nell'accoglienza delle

signore e delle socie, mettendo a disposizione nella giornata di domenica

il suo reparto. Un grazie viene rivolto anche ai medici, ai tecnici e al capo

tecnico dottore Giovanni Zammataro e a tutte coloro che hanno accolto l'invito

a fare prevenzione. L'APC sottolinea infine che ha potuto organizzare queste giornate di screening grazie ai

contributi del laboratorio analisi caudurlo della farmacia Locascio e grazie anche alla raccolta di fondi che

si è tenuta in occasione dello spettacolo offerto dalla compagnia Iciclopi il 19 ottobre scorso al Teatro

Bellini di Adrano. L'associazione Aiace denuncia il malfunzionamento del servizio di

prenotazione telefonica dell'ASPE di Catania che impedisce a molti cittadini dell'area di Bronte, Maletto, Maniace e

Randazzo di accedere alle prestazioni sanitarie. L'associazione Aiace, per

voce dell'avvocato Giuseppe Gullotta, ha inviato una formale protesta al direttore generale dell'azienda

sanitaria provinciale numero 3 di Catania, al presidente del comitato consultivo aziendale, all'assessore

regionale per la salute e al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

La segnalazione denuncia il collasso del servizio di prenotazione unica telefonico accessibile tramite il numero

verde 80095414, ritenuto di fatto inaccessibile da

numerosi cittadini dei comuni di Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo. Secondo

quanto riportato dall'associazione, il disservizio non rappresenta un caso isolato, ma una criticità cronica che

perdura da anni, nonostante le promesse di potenziamento dell'organico. Centinaia di segnalazioni documentano

l'impossibilità di contattare il CUP con utenti costretti a tentativi infruttuosi

di prenotazione per ore o giorni, addirittura. L'avvocato Gullotta, che ha personalmente verificato la situazione

lo scorso 17 ottobre, ha testimoniato l'impossibilità totale di ottenere linea

pubblicando un video della prova sui canali social dell'associazione. La protesta sottolinea anche le gravi

conseguenze sociali del disservizio, in particolare per gli anziani e per chi non è in grado di utilizzare l'app

Telematica ASP con te. Per molti cittadini l'impossibilità di accedere al CUP telefonico equivale, denuncia Iace.

a una negazione del diritto all'assistenza sanitaria sancito dalla Costituzione. L'associazione chiede

interventi urgenti, un piano strutturale di potenziamento del servizio telefonico da parte dell'ASP e un intervento

diretto della Regione per accelerare le procedure di assunzione del personale necessario. È tempo di porre fine a

questa situazione di inciviltà e abbandono. Conclude la lettera firmata da Gullotta.

Furto in un cantiere a Patternò denunciati dai carabinieri due uomini. Due uomini di 26 e 40 anni, entrambi

residenti a Paternò, sono stati denunciati dai carabinieri del nucleo radiomobile per furto in concorso di

materiale edire. Il blitz è scattato nel pomeriggio dopo la segnalazione di un

passante al 112. I due erano stati visti caricare su un furgone diverse tavole di

legno e tonnini di ferro da un cantiere nel centro cittadino. Grazie ai filmati

di videosorveglianza, i militari hanno individuato la targa del mezzo e rintracciato i sospetti in un terreno

agricolo dove stavano scaricando l'are furtiva. Il furgone, risultato intestato

al padre del ventiseenne, era stato preso a sua insaputa. Entrambi gli uomini sono stati deferiti all'autorità

giudiziaria. Resta ferma la presunzione di innocenza fin eventuale sentenza definitiva di condanna.

E veniamo alla nostra pagina sportiva. Nel campionato di Serie B di Futsal continua il momento d'oro della Drano.

Gli adaniti espugnano 6-1 il campo della Galinese e si confermano in testa alla classifica.

Continua a vincere e convincere l'Adrano Calcio a 5 che nella terza giornata del campionato di Serie B di Futsal espugna

l'ostico palazzetto della Gallinese per 6-1 confermandosi in vetta alla

classifica. Gara scorbutica per gli Adraniti, soprattutto nel primo tempo conclusosi in parità. Nella ripresa il

maggior tasso tecnico dei ragazzi di Sgroi è venuto fuori e Ladrano ha diragato portando a casa un successo

prezioso che rafforza le consapevolezze degli Adraniti. A segno Finocchiaro

autore di una tripletta, la Monica, doppietta e Giappone, portiere goleador

alla sua quarta marcatura in tre partite. Il successo in Terra Calabra è già archiviato perché per la Drano

Calcio a 5 si apre una settimana di fuoco. Domani sera alle 19 alla tensuttura il match di Coppa Divisione

con Melilli, formazione di serie A2. Sabato sempre alla tensuttura il big

match col Mistral Palermo. Due gare che potrebbero rappresentare il primo importante snodo stagionale per gli

Adraniti. Anche questo lunedì, l'edizione di questa sera si conclude con lo sport.

Prima di salutarvi vi ricordo che potrete seguirci anche sul nostro sito internet www.tvasicilia.it

e sui nostri canali social. Grazie per l'attenzione. Buona serata. Arrivederci.

[Musica]