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Ramacca ha ospitato il premio "Luigi Sturzo" che ha assegnato riconoscimenti ai siciliani illustri.
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Sep 2, 2025
Ramacca ha ospitato il premio "Luigi Sturzo" che ha assegnato riconoscimenti ai siciliani illustri. Un appuntamento culturale di prestigio seguito in diretta dalla nostra emittente
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Sabato scorso la Macca ha ospitato il
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premio Luigi Sturzo che ha segnato
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riconoscimento ai siciliani illustri. Un
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appuntamento culturale di grande
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prestigio che è stato seguito in diretta
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dalla nostra emittente. Il premio è
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stato presentato da Salvo La Rosa con
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lui sul palco in piazza tenente di Fazio
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anche Elisa Petrello. Ma sentiamo le
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interviste.
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Sono qui per la seconda volta e sono
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davvero contento di tornare ancora una
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volta a Ramacca, la città Gentile, per
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presentare un premio veramente molto
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prestigioso, il premio intitolato La
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memoria di don Luigi Sturzo, un grande
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siciliano, un grande calatino, un uomo
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di chiesa e di stato veramente
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straordinario e proprio nel nome di don
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Sturzo, oggi l'amministrazione comunale
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di Ramacca e la Prologo di Ramacca hanno
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convocato qui tanti ospiti, tante donne
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e tanti uomini che rappresentano la
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nostra terra ai più alti livelli, anche
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con alcuni premi alla memoria per
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ricordare personaggi che non ci sono
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più, ma che hanno onorato questa terra.
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per cui sono davvero contento di
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presentare anche questa edizione insieme
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con la collega Lisa Petrillo e ringrazio
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tutti. Ringrazio il sindaco, ringrazio
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il presidente della Proloco e ringrazio
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le amiche e gli amici di Ramacca che mi
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accolgono sempre con grande affetto.
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Oggi si ricorda il quinto anniversario
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del premio Don Luigi Sturzo, un premio
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voluto ideato dal direttore artistico
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della e nonché presidente amico mio
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personale Franco Zampogna. un premio
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dove andiamo a premiare le eccellenze,
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quei personaggi che si sono
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contraddistinti
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in vari ambiti, ognuno nei propri
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settori. Andremo a premiare fra poco
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anche i gentisti del Calatino e a loro
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andrà il mio più caloroso abbraccio e in
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bocca al lupo e chissà se magari fra
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qualche anno ritorneranno qui a essere
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premiati perché magari hanno realizzato
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i propri sogni. Quindi, fra poco sarà
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veramente una una
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serata particolare. Ramacca è denominata
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città gentile e permettetemi di dirmi
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che stasera sarà la città della cultura.
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Questo premio intitolato a don Luigi
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Sturzo. Prego, consegniamo il premio.
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Diamo il premio al dottore Arena.
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Il premio è dato perché per tutte quelle
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scoperte che ho fatto nel campo della
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ricerca scientifica. eh in particolar
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modo nel campo oncologico, ricerche che
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sono state pubblicate nel corso di
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questi ultimi anni e che continuano in
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Canada, dove io sono professore
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aggiunto. In questo momento stiamo
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facendo diversi esperimenti per trovare
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una cura contro i tumori e alla
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Università della British Columbia a
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Vancouver e il fatto di essere un poco
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qua e un poco là mi fa sentire unito a
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quello che è il mondo intero e dunque in
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questo momento a Ramacca c'è un pezzo di
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Canada e quando andrò in Canada ci sarà
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anche un pezzo di questa città. una
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perché è giusto, l'altra perché siamo
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siciliani.
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E in questo modo di dire si celava una
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filosofia amara che spiegava il senso
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nascosto tra le pieghe della nostra
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complicata essenza.
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Quando comunque un comune, degli
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amministratori ti riconoscono un merito
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e quindi hanno desiderio di premiare
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quel merito, è già qualcosa che insomma
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andrebbe onorato sempre. A volte non
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riusciamo a ritirare i premi che ci
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danno perché siamo occupati da un'altra
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parte, perché non possiamo e ci
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dispiace. Quando è arrivato questo
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invito, siccome è arrivato con in largo
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anticipo, ho avuto modo di organizzarmi,
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non sarei mancata per niente al mondo,
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perché un premio che mi viene dato
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comunque da un posto che si trova in
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Sicilia, guarda, proprio non lo
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rifiuterei mai, mai. Anche se me lo
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dessero alle 3:00 di notte, troverei il
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modo per andare alle 3:00 di notte a
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ritirare questo premio. Sono felice di
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essere qui, anche perché, devo dire,
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premio che mi mi viene dato nel nome di
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don Luigi Sturzo, un uomo che con la sua
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tenacia, lungimiranza
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è riuscito a cambiare tante cose di
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questa terra. Ehm io dico sempre i sai,
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le tonache, le toghe ehm rappresentano
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la forza e la determinazione di uomini e
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donne che non si tirano indietro anche
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quando c'è da rischiare la propria vita,
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perché mettiamoci dentro una missione
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anche quella dei giudici, no? E
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e quindi ecco, per me il il quello che
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simboleggia questo premio già con il
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nome di don Luigi Sturzo dietro è un
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valore aggiunto altro che.
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Insomma, sta fotocopatrice non
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funzionava.
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Italiava sta carusa
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e faceva una matesta facesso. Ma che
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faccio? Ciudico o non ciudo? Ciudico o
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non ciudico? Alla fine ci scusi posso?
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Ma io di solito i premi li prendo come
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quando ero a scuola, eh, promozione, sai
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che prendi un buon voto, quindi se mi
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danno un premio vuol dire che il mio
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lavoro l'ho fatto bene e quindi a questo
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punto vengo premiato e quindi poi qua a
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Ramacca in questa paesino che diciamo mi
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sento un po' vicino perché io essendo di
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Scordia, quindi il Ramacca lo conosco
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abbastanza, quindi sono onorato e
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orgoglioso di ricevere questo premio.
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Tu come stai? Questo è un bono.
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Ma poi faceva la finta che non ne vemo i
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stoo fino a sera, cioè voglio dire,
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ricevere un premio è sempre un piacere,
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no? vuol dire che hai fatto qualcosa per
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meritare un premio e questo è già
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importante. Poi ricevere un premio con
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un nome così altisonante come quello di
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don Luigi Sturzo, per noi siciliani
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ovviamente è anche, diciamo, un qualcosa
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in più e il fatto di riceverlo nella tua
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terra, insomma, con uno spettacolo che
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peraltro si annuncia anche abbastanza
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ricco, fa da cornice a tutta questa
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cosa, per cui sono contento, ringrazio
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coloro che hanno pensato di darmi questo
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premio e quindi speriamo di passare una
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bella serata e di divertirci anche un
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po'. M.