La PFM infiamma Adrano. La storia del rock in piazza Umberto
Jul 31, 2025
La PFM infiamma Adrano. La storia del rock in piazza Umberto
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spiaggia assassino. Gli occhi grandi da
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bambino, tu occhi di paura stelle
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[Musica]
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più forte.
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[Musica]
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Entra nel vivo la rassegna estiva
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Adanita che ieri sera ha proposto uno
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degli appuntamenti più attesi. Piazza
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Umberto ha ospitato la PFM storico
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gruppo rock. I fan di più generazioni
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hanno sfidato anche le minacce di piogge
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per non perdersi la formazione che ha
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fatto la storia del rock in Italia. Sul
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palco all'ombra del Castello Normanno.
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La band guidata da Franzi di Cioccio che
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ha coinvolto il pubblico ad Anita in
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tanti provenienti da vari comuni
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siciliani. A 79 anni suonati di Cioccio
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storico batterista e voce della premiata
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Forneria Marconi ha battuto ogni età per
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fare vibrare l'anima ai fan. Il resto
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l'hanno fatto gli altri storici
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componenti della band da Lucio Fabbri
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con il suo violino al bassista Patrick
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Divas e poi tutti gli altri. La piazza
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si è infiammata soprattutto quando è
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arrivato il brano simbolo della PFM
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Rocca e Dolcezza che ha disegnato oltre
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50 anni fa le impressioni di settembre.
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Quando vede
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tutto il continua
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se fa quasi un mare
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leva
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e ciò
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mio pensiero
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erba
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o quasi
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paura
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che si perda.
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[Musica]
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Pfm adadano 2025. Allora, doppia traccia
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per celebrare la storia della PFM, ma
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anche il forte legame con Fabrizio De
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Andrea, giusto? Beh, questo è ormai una
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cosa acclamata, lo sanno tutti, con la
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cosa fatta è stata molto molto bella e
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rimane nella storia come una delle cose
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belle fatta con la musica e con la
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musica di altri musicisti che erano
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anche uno come De Andre che Chapù le
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raccontava bene.
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Quindi avete un pubblico molto
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eterogeneo. Abbiamo visto in prima fila
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insomma i fan storici, quelli con i
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capelli bianchi, però c'erano alcuni
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anche con i figli. Ecco, questo fatto
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che i vostri eh fan abbiano generazioni
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diverse, credo che sia bello per un
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musicista.
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La cosa più bella è che i genitori
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portano i figli, che di solito i
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genitori non sono tanto tranquilli
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quando i figli vanno a vedere i concerti
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Rocky, invece per noi sono loro che
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portano i figli. Questa è una cosa molto
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bella. Sono tanti anni che dura questa
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cosa qua. Sono tantissimi anni, visto
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che noi siamo 7.000 concerti 50 e
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qualche anni che siamo sulla breccia e
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quindi di generazione ne abbiamo viste
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parecchie passare sotto il palco. Ecco,
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la musica rimane, diciamo, l'ingrediente
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più importante, però anche le parole
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negli anni hanno influito nel vostro
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successo.
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Sì, giusto quello che dici. Poi siamo
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sempre stati capaci di tutto perché
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abbiamo girato molto, non siamo mai
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rimasti solamente in Italia, abbiamo
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sempre girato tutto il mondo e girando
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tutto il mondo abbiamo capito che la
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cosa più importante è non parlare della
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tua lingua, ma parlare di tutte le tue
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cose che vorresti sapere che non è solo
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una lingua che te le fa trasmettere, ma
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è anche un patos che tu hai se hai
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voglia di parlare di musica, se hai
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voglia di parlare di tutte queste cose
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di cui noi parliamo, quando facciamo
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musica e il pubblico lo gradisce perché
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non è solamente la canzone o il brano,
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ma c'è una storia dietro e la storia
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diventa non solo la nostra, ma la nostra
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è quella del pubblico.
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Ecco, avete accennato ai padri, ai
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figli, ecco, un accenno sulla musica di
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oggi. Certo, non è facile giudicarla
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perché ha avuto un grande successo come
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voi. Due parole sui cantautori di oggi.
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Diciamo che due parole è un po' una un
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po' una diciamo 2000 parole, visto che
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oggi come oggi sono molto più parole che
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musica e ed è il momento storico che
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vuole questo, il momento storico che
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vuole che i ragazzi abbiano più parole
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che musica perché probabilmente è quello
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che servono di più a loro. Quindi, come
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la musica è sempre al servizio dei
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ragazzi e della gioventù, è giusto che
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sia così. Domani le cose cambieranno,
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poi cambieranno ancora, poi cambieranno
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ancora. Siamo passati dalla musica
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nostra alla disco music perché la gente
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voleva ballare poi da la musica così poi
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la musica. Adesso c'è la musica,
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la musica classica perché noi nonamo
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mollare assolutamente perché è una delle
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cose che piaceva di più a noi
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e quella rimane sempre quella rimarrà è
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la base di tutto questo. Ciao Adrano.
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Ciao Adrano.
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Adrano. Ciao a tutti.
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[Musica]
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al seguito della PFM padre e figlio che
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arrivano da Catania, giusto? È stato lei
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a trasmettere l'amore per la PFM al
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figlio?
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Sì, sì, sicuramente sì, ma in ogni caso
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anche lui, diciamo, ci mette di suo
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perché è un appassionato di musica, fa
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musica,
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anche, diciamo, compositore di musica,
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quindi in ogni caso una forma, diciamo,
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come dire, di canto autorato, no? E per
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un musicista che ama la buona musica.
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Certo, dico sì, in ogni caso gli autori
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del passato
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sono vengono in aiuto, diciamo, a queste
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nuove generazioni per poter comporre,
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diciamo, musica di qualità e anche
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perché sentendo un po' quello che c'è in
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giro,
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infatti sentiamo lui che è più giovane,
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insomma, la musica della PFM perché ti
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ha colpito? Certo, perché considerando
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anche appunto come ci sono i musicisti
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adesso, poter risentire della musica
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scritta e suonata e in maniera corretta
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come una volta è sicuramente un'ottima
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opportunità anche per potersi
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migliorare, per avere nuovi punti di
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riferimento.
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Certo. I brani più belli secondo te
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della PFM?
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Ma sicuramente quelli, diciamo, fatti
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con De Andre che secondo me è uno dei
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più grandi scrittori italiani, quindi
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sicuramente rappresentano un punto saldo
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della loro discografia.
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Il papà che dice?
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Ma impressione di settembre.
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Il primo grande è successo.
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Sì, sì. Non aspettiamo altro. C'è un
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bambino che sta un cellie è pieno di
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uccello. Tira sassate e non dolori. La
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carta c'è fe.
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