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Sep 23, 2025
Termovalorizzatori in Sicilia, affidati i servizi per la progettazione di fattibilità
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Nuovo passo avanti verso la
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realizzazione dei due termovalorizzatori
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previsti in Sicilia. A Palermo, a
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Palazzo d'Orleanza, è stato firmato
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l'affidamento dei servizi di ingegneria
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e architettura relativi alla
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progettazione di fattibilità
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tecnico-economica per i due impianti che
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sorgeranno a Palermo e Catania. La gara
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gestita dai invitali è stata aggiudicata
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a un raggruppamento temporaneo di
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imprese. Il contratto prevede la
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redazione della progettazione di
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fattibilità tecnicoeconomica, il
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coordinamento della sicurezza in fase di
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progettazione, la relazione geologica e
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il piano economico finanziario di
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massima. Il punteggio complessivo
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ottenuto dal raggruppamento è stato pari
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a 79,475
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per un corrispettivo di 14,1 milioni di
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euro, oltre IVA e oneri di legge. È
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prevista inoltre un'opzione di
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affidamento per i servizi di direzione
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lavori e coordinamento della sicurezza
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in fase di esecuzione per ulteriori 22,4
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milioni di euro. Secondo il
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cronoprogramma, il gruppo di imprese
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avrà 150 giorni per la redazione dei
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progetti e delle indagini geologiche. A
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seguire saranno necessari circa 4 mesi
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per l'iter dei pareri tecnici
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autorizzativi. La fase di gara per la
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progettazione esecutiva e le relative
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approvazioni richiederà altri 5 mesi.
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L'avvio dei lavori è fissato per gennaio
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2027 con conclusione prevista entro
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giugno 2028. L'intervento è finanziato
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con fondi dell'accordo per la coesione
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sottoscritto nel maggio 2024 tra la
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Regione Siciliana e la Presidenza del
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Consiglio dei Ministri per un importo
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complessivo di 800 milioni di euro. I
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termovalorizzatori si inseriscono
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all'interno del nuovo piano regionale di
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gestione dei rifiuti che prevede entro
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il 2030 il 65% di recupero di materia,
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un conferimento in discarica non
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superiore al 10%, la realizzazione di 16
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impianti pubblici di selezione e
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recupero, 31 impianti di compostaggio e
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24 biodigestori.
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Oggi sono stati avviati i lavori eh
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della progettazione del del progetto di
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fattibilità tecnico economico e
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sostanzialmente il progetto dei due
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termizzatori che poi vedrà il progetto
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esecutivo e verrà poi la realizzazione
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ed è il progetto su cui si
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raccoglieranno i pareri su cui si
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avranno i pareri soprattutto parere
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ambientale. Un'opera quindi che non deve
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argare danno all'ambiente, che deve
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essere equilibrata, inserita in una
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programmazione armonica che è quello del
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piano rifiuti e il termizzatore è un
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pezzo del sistema di gestione dei
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rifiuti, non è sicuramente il pezzo,
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diciamo, fondamentale o quello che
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risolve tutti i problemi. monte abbiamo
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l'obbligo del recupero del 65% della
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materia e il piano rifiuti recentemente
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adottato dal dal commissario presidente
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della regione e tutto le attività che si
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stanno facendo devono condurre a questo
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obiettivo. la restante parte potrà
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andare a recupero energetico. Ecco, la
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questo tutto ciò che non può essere
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riciclato andrà al recupero energetico
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che consentirà di recuperare energia.
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C'è una buona potenza elettrica
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installata. L'energia contribuirà ad
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abbattere anche i costi della di
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gestione termizzatore che sicuramente
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saranno inferiori all'attuale a quelli
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attuali. M.
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