Adrano. Assessore Salvo Italia: "8 marzo momento di riflessione"

L'assessore alla cultura del comune di Adrano, professore Salvoetalia, oggi 8 marzo

giornata internazionale dei diritti della donna, tante iniziative ad Adrano, dei momenti interessanti per riflettere sull'importanza della donna

Ma per riflettere, però sottolineando una cosa, il grande fermento culturale e sociale

che Adrano sta vivendo, molte iniziative, l'università della terza età, l'Ucim e anche la Fidapa

al teatro Bellini, è un'occasione proprio di riscoprire la nostra comunità e il valore della collettività intorno a un tema

che interessa a tutti. Ma io devo dire con senso critico interessa soprattutto le istituzioni

interessa soprattutto gli uomini. La cultura maschilista che va veramente smantellata e superata

Quando si parla di diritti alle donne, io in un certo senso mi addolore. È iniziata così

proprio la conversazione, questo incontro dibattito sulle donne. Ma pensare ancora a diritti da tutelare, a diritti da difendere nel 2024

è veramente grave. Le donne non debbono avere diritti, sono soggetti di diritti, di diritti umani

di diritti della persona e non si fa distinzione tra uomo e donna

Ecco, professore, sei stato insegnante di storia, nell'evoluzione storica in Italia ad oggi, nel 2024, possiamo dire che

esiste realmente la parità di genere o c'è solo sulla carta? Allora, certamente

c'è stata molta evoluzione, è un certo escursus storico, ha segnato alcune tappe

Davide, tu mi inviti quasi a nozze, io devo ricordare una cosa

solamente nel 1963 c'è stata la parità per accedere alla funzione pubblica

Per la prima volta si può diventare magistrati e viene abolita addirittura

la clausola del connubio. Cosa vuol dire clausola del connubio? Che una donna

impiegata, operaia, che si sposava poteva essere legittimamente licenziata

Dicevo poi quell'altro caso, per la magistratura la stessa cosa. Noi nel 1969 non possiamo dimenticare il caso

di Viola, ragazza di Trapani, che rifiutò un matrimonio, il cosiddetto matrimonio di riparazione

Il diritto, lo stupro, da diritto di onore divenne diritto alla persona

era il delitto alla moralità. Ebbene, tanto è stato fatto, però attenzione

dice Gino Cecchettin, il papà di Giulia Cecchettin, bisogna combattere, ma fermamente

contro la cultura maschilista che esiste, uso un termine, nelle retrovie. A volte sottesa, a volte nascosta

a volte si nasconde nel sorriso, nel linguaggio, nei modi di fare, nei gesti

e soprattutto questo stile di vita che bisogna combattere